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Sveti Stefan Poche ore di traghetto separano l’Italia dal Montenegro, con il suo patrimonio storico e artistico assolutamente straordinario e protetto dall’UNESCO, e la sua natura bella e rigogliosa.

La costa montenegrina, lunga 300 km, si estende tra il confine con la Croazia, posto all’entrata del golfo delle Bocche di Cattaro, fino a quello con l’Albania, rappresentato dal fiume Bojana, che collega l’Adriatico con il Lago di Scutari. Si tratta di uno dei più bei tratti della costa adriatica, con numerosi promontori, baie, isolette e con la più profonda insenatura del Mediterraneo, il golfo delle Bocche di Cattaro.

Le montagne caratterizzano l’interno del paese, tanto da dare il nome al Montenegro. Si innalzano come un muro sopra il litorale adriatico, dividendo la zona costiera dall’entroterra. Nella parte centrale si trova una depressione intorno al lago di Scutari e alla valle di Zeta e nella parte settentrionale le montagne diventano più alte, attraversate dai fiumi che formano dei profondi canyon e coperte dalle fitte foreste.

Il Montenegro, primo Stato ecologico al mondo, punta sempre di più ad un turismo sostenibile, rispettoso dell'ambiente naturale: la bellezza della sua terra merita davvero la massima attenzione. Non stupisce quindi il fatto che molti famosi botanici e geografi europei, visitando il Montenegro, trascurarono le loro missioni esplorative per scrivere entusiastici resoconti di viaggio. E non stupisce neanche la presenza di ben quattro parchi nazionali.

E' doveroso ricordare che moltissimi turisti si recano in Montenegro per giocare al casinò e in effetti i casinò montenegrini sono famosi in tutto il mondo, tanto che persino uno dei film di James Bond è stato ambientato in un casò montenegrino.

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