Tradizioni
   Paese antico e ricco di tradizioni, il Montenegro conserva ancora viva la
    memoria del suo passato. Una delle tradizioni più suggestive è il "ballo cattedrale"
    della millenaria confraternita della "Marinarezza delle Bocche di Cattaro",
    antica istituzione che da poco ha festeggiato i mille anni di attività.
    Paese antico e ricco di tradizioni, il Montenegro conserva ancora viva la
    memoria del suo passato. Una delle tradizioni più suggestive è il "ballo cattedrale"
    della millenaria confraternita della "Marinarezza delle Bocche di Cattaro",
    antica istituzione che da poco ha festeggiato i mille anni di attività.
  
  
    La "Marinarezza", custode di una delle danze rituali più suggestive dell'intero
    Mediterraneo, ha un'organizzazione gerarchica, ispirata alle gerarchie marinare,
    ed è quindi retta da un ammiraglio.
  
  
    L'antica Confraternita è una corporazione laica di origine medioevale: come
    tutti gli artigiani, anche i navigatori avevano la loro corporazione. All'inizio
    si chiamava Pia Sodalitas Naviculatorum Catharensium e poi divenne Confraternitas
    Divi Nicolai de Catharo, con il patrocinio di San Nicola di Bari, protettore
    dei marinai.
  
  
    Anche se i primi documenti ufficiali sono datati al 1368, molto porbabilmente la
    confraternita esisteva già nel IX secolo sotto il dominio bizantino. Fin
    dal 1463 aveva uno statuto, che è conservato ancora oggi. La corporazione era molto
    ricca: possedeva terreni, palazzi e persino una chiesa dedicata a San Nicola. Solo
    risultando iscritti si acquisiva il diritto di commerciare per mare.
  
  
    Il famoso ballo di San Trifone nacque nel IX secolo: quando i cattarini hanno comperato
    le ossa del santo, tanta fu la gioia che i marinai della confraternita iniziarono
    a ballare sventolando fazzoletti bianchi e tenendosi per mano. Il simbolismo
    medioevale e la tradizione marinara si intrecciano in questo ballo, composto da
      una quindicina di figure, ciascuna con il proprio nome. Si passa sotto un
    ponte di braccia e poi se ne viene fuori, per simboleggiare l'uomo che cade nel
    peccato e poi esce alla luce del sole e della fede.
  
  
    La "Marinarezza", originariamente nata con funzioni assistenziali, ha oggi
    solo il compito di mantenere in vita le tradizioni del passato: persino durante
    il regime comunista si è continuato a danzare, anche se non nel tradizionale
    giorno di San Trifone ma in quello della della festa della marineria di Stato.
  
	      
        
        